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...ovvero: Camilleri letto dallo Psicologo. Giuseppe Fabiano, psicologo e psicoterapeuta, ex studente del Liceo Siciliani e oggi docente di Metodologia Clinica II (Un. ‘Marconi’ di Roma) e di Psicologia generale e Psicologia Clinica (Un. ‘Sapienza’ e ‘Tor Vergata’), incontrerà gli studenti del “Siciliani” al MarCa l'11 aprile 2017 per illustrare loro alcuni esempi della psicologia applicata alla narrativa contemporanea. In particolare, Fabiano li guiderà in una lettura, decisamente originale e fino ad oggi inedita, dell’opera di quello che è considerato il più clamoroso “caso letterario” degli ultimi decenni: Andrea Camilleri.

Partendo dal suo ultimo libro, Nel segno di Camilleri. Dalla narrazione psicologica alla psicopatologia, uscito nel gennaio 2017 per l’editore FrancoAngeli, Giuseppe Fabiano spiegherà il suo metodo di lettura “scientifico” applicato soprattutto (ma non solo) agli episodi che riguardano la fortunata serie di Montalbano, rivelandoci i lati ‘nascosti’ di alcune scelte letterarie dello scrittore agrigentino, nonché aspetti psicologici molto interessanti che sottendono alla costruzione dei personaggi unici creati dalla penna di Camilleri: dal simpatico commissario al donnaiolo Mimì Augello, dal caricaturale Catarella alla fidanzata Livia. Quali sono i rapporti di forza (o di debolezza) tra Salvo e Livia? Quali le manie, i tic, i traumi del più famoso commissario d’Italia? Quale il ruolo del cibo nei romanzi di Camilleri? Quale il contesto storico e sociale dei romanzi che non hanno per protagonista Montalbano?

L’analisi attenta di alcuni romanzi e dei personaggi guida il lettore al passaggio qualitativo dalla narrazione psicologica allo sviluppo di particolari quadri psicopatologici. «Una lettura originale delle opere dello scrittore siciliano che riporta il senso di umanità e originalità che si nasconde dietro la vita e la sofferenza reale, contrastando l’asetticità e rigidità di quadri psicopatologici per come spesso descritti nei manuali di settore. È così che personaggi quali il commissario Montalbano, l’agente Catarella o storie riportate ne Il casellante, L’età del dubbio, La presa di Macallè disegnano percorsi di vita dove traumi, emozioni, espressioni psicopatologiche e capacità di resilienza si attualizzano, sostituendo lo “spazio” della teoria con il “respiro” della realtà». L’incontro è stato pensato per le II classi e per le classi intermedie, previa selezione tra quanti hanno già letto uno o più romanzi di Camilleri. Non una lezione cattedratica, piuttosto un dialogo con e per i giovani lettori del nostro liceo. Dopo breve introduzione della prof.ssa Milly Curcio che permetta agli studenti di inquadrare sinteticamente “il pianeta narrativo Camilleri” nell’ambito della narrativa contemporanea europea ed extraeuropea (le numerosissime traduzioni in moltissime lingue ne sono la prova), Fabiano entrerà nel vivo del suo studio sull’autore agrigentino, pronto a rispondere, infine, a tutte le domande e alle curiosità del pubblico.

Si invitano i docenti interessati a dare cenno di adesione entro e non oltre il 4 aprile, contattando personalmente la prof.ssa M. Curcio.