Olimpiadi/Gare

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Il Liceo Scientifico “L. Siciliani” di Catanzaro continua a mietere successi nel campo delle STEM e della Robotica, non solo educativa e viene premiato come “eccellenza” del MIUR. Ben due squadre di studenti hanno infatti partecipato alla finale nazionale delle Olimpiadi di Robotica 2019 promosse dal MIUR e tenutesi dal 29 al 31 marzo a Genova: una manifestazione riservata ai migliori progetti nazionali. Tema di quest’anno: “Acqua, Terra, Cielo - Robot al servizio del nostro pianeta”

Una commissione composta da dirigenti del MIUR, docenti universitari, esperti di robotica educativa ha selezionato, nella fase preliminare, tra le oltre cento proposte presentate da scuole di tutta Italia in 30 progetti più interessanti, promuovendo le due candidature del Siciliani.

Le squadre del Liceo hanno presentato ciascuna un lavoro di robotica nella sezione “Acqua” della manifestazione, più verde che mai, ispirata al tema della sostenibilità ambientale.

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La prima squadra, coordinata dalla prof.ssa Concettina Gaccetta e composta dagli alunni Valentina Mercurio, Miriam Rita Tallarico, Matteo Zavaglia, tutti della classe 4D, con il progetto “The Workshop”, ha presentato un dispositivo per analizzare la qualità dell’acqua dotato di sensori realizzati appositamente dagli stessi studenti, gestito da Arduino e connesso alla rete per l’analisi e la visualizzazione dei dati da remoto.

La seconda squadra, “Team Rosa: cinque ragazze ecofriendly”, coordinata dai proff. Francesco Scerbo e Raoul Elia e composta da Martina Adamo, Federica Grimaldi, Anita Signoretti, Alessandra Torchia, Chiara Trapasso, ha presentato il prototipo “ Eco farming with Arduino”, relativo ad una serra idroponica-vasca di acquacoltura combinate in un sistema chiuso autosufficiente biologicamente a gestione automatizza, visualizzazione e controllo remoto dei parametri fisico-chimici tramite interfaccia web e Arduino.

E proprio questo team ritorna a casa con un prestigioso risultato: il Premio OMRON “Integrazione, Innovazione, Intelligenza” per la capacità di applicare la robotica ad un problema multidisciplinare, con un approccio innovativo realizzando un sistema autonomo “smart”.

I progetti presentati, sono solo due dei diversi progetti STEM che vengono realizzati dagli studenti del Liceo ed entrambi rientrano tra le attività di alternanza scuola lavoro avviate dall’istituzione scolastica nell’ultimo biennio, tutti percorsi che testimoniano lo stretto collegamento del Liceo con il mondo della ricerca da un lato, del mondo del lavoro e dell’impresa dall’altro. Il progetto “Eco farming with Arduino” ha come partner l’Azienda Agricola T. Torchia di Tiriolo, una delle eccellenze calabresi nella filiera dell’olio di oliva, mentre il prototipo “The Workshop” è solo uno tra i diversi realizzati dal Liceo con la start-up tecnologica “Biotecnomed” di Catanzaro.

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Ma oltre che per la tecnologia il Liceo ha ottenuto un altro, non meno importante, primato: portare a Genova i team con la presenza più alta di ragazze, superando quel divario di genere che, nel campo della tecnologia, ancora affligge la altre scuole.

Questi risultati prestigiosi sono frutto, ha sottolineato il dirigente del Liceo, prof.ssa Francesca Bianco, dell’apertura della scuola alle istanze del territorio e del mondo del lavoro, apertura sintetizzata dalle tre parole chiave, ovvero Innovazione, Ricerca e Sviluppo, che definiscono la mission del Liceo Scientifico “L. Siciliani” di Catanzaro.